Impressioni di lettura: La fragranza dell'assenza di Concetta D'Orazio
Parlare del libro di un'amica è sempre difficile. Non è facile capire quanto siamo influenzati dai sentimenti e quanto invece riusciamo a rimanere razionali.
D'altra parte non parlarne affatto non sarebbe giusto. Senza contare che io non sono un critico letterario, ma un semplice lettore che vi racconta ciò che prova quando legge, condividendo con gli altri una passione.
Per chi ha letto altre cose di Concetta questo libro non sarà una sorpresa. Per me non lo è stato. Non mi ha stupito che la storia fosse centrata su una donna, così come non mi ha sorpreso scoprire i dolori, le paure, le sofferenze e le speranze di questa donna.
E poi? Amore naturalmente, e anche questa non è una cosa inaspettata. Amore, abbandono, ritorno e un lieto fine che lascia un po' sconcertati, che spinge a fare domande a cui forse dobbiamo darci da soli delle risposte.
Di diverso questa volta c'è un filo misterioso attraverso il quale Concetta ha infilzato come tanti fiori gli episodi di questa storia. Una storia in cui tante persone potrebbero almeno in parte ritrovarsi.
Una bella lettura, nel registro tipico di questa autrice, un po' melanconico, interiore, che affronta problemi tipici della natura umana e tuttavia mantiene sempre e comunque una vena ben viva di speranza e di senso positivo della vita. Il tutto a un prezzo tipicamente indie.
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