Il lettore di fantasia
Quando si comincia a provare nostalgia per il passato è segno che si sta invecchiando.
Frase molto vera. È quindi con gratitudine che ho accolto la nascita di questa iniziativa letteraria, perché così posso fare a meno di provare rimpianto per i vecchi tempi in cui le fanzine erano molto diffuse e (non solo da me) estremamente apprezzate.
Perché "Il lettore di fantasia" voglio proprio chiamarla fanzine, anche se forse non è esattamente questo. Lo faccio con affetto, non per sminuirla.
Per apprezzarla vi basta cliccare sul link dell'immagine qui accanto, visitare il loro sito, semplicissimo e perfettamente funzionale allo scopo (e li amo anche per questo), e scaricare i primi numeri della rivista.
Di questa fanzine apprezzo molte cose. Dello stile minimalista del sito ho già detto. Tuttavia ci sono altre cose da dire. La prima caratteristica che salta agli occhi, specialmente a quelli di un autore potenziale, è la scelta di pagare per il materiale pubblicato. In un mondo dove si tende a non voler pagare nemmeno i servizi che si vanno a rivendere ecco arrivare una pubblicazione che non fa pagare i lettori ma che paga invece i suoi autori. Magari non cifre impressionanti (ma secondo me oneste) ma li paga. Figuratevi, non crederete alle vostre orecchie, paga persino gli illustratori. Roba da matti. Questo da solo me li fa amare, e non perché pensi al denaro, ma perché questo atteggiamento è il sintomo di una predisposizione mentale corretta e che di sicuro sta portando frutti in termini di qualità del prodotto. Leggendo la rivista vi sarà subito evidente.
Una seconda caratteristica interessante è quella di pubblicare fianco a fianco racconti integrali e racconti a puntate. Questa della pubblicazione di racconti a puntate è una vecchissima tradizione delle fanzine e l'averla rispolverata è sicuramente un merito. Grandi scrittori del passato sono nati proprio scrivendo per fanzine di questo tipo. Chissà che un domani qualche bello scrittore italiano non possa raccontare di aver arrotondato la paghetta pubblicando a puntate sul "lettore di fantasia"? Sarebbe una bella soddisfazione.
La natura gratuita del "lettore" è poi sempre apprezzata. La sua distribuzione in PDF, forse un piccolo punto debole iniziale, è stata ora affiancata da quella in e-book. Dal numero cinque sono disponibili infatti anche i formati EPUB e MOBI (grazie, vi voglio bene). Rimane sempre il PDF per chi vuole stamparselo e godersi anche la parte grafica. La fanzine evolve e ascolta i suoi lettori e autori. Non è cosa da poco.
Ho mandato un racconto in visione e penso di mandarne altri in futuro. Probabilmente la concorrenza è troppo agguerrita perché riesca a farmi spazio, visto che molti autori che conosco (migliori di me) sono entusiasti della rivista e hanno fatto lo stesso. Ma non importa, il mio supporto per iniziative del genere sarà sempre forte, che io riesca a farne parte o meno.
Vi consiglio di mettere nei preferiti il loro link, fare mi piace alla loro pagina Facebook e cominciare a leggerli. Certe belle iniziative vanno premiate e in questo caso farlo non vi costerà niente, ma anzi vi farà trascorrere qualche ora in relax.
Frase molto vera. È quindi con gratitudine che ho accolto la nascita di questa iniziativa letteraria, perché così posso fare a meno di provare rimpianto per i vecchi tempi in cui le fanzine erano molto diffuse e (non solo da me) estremamente apprezzate.
Perché "Il lettore di fantasia" voglio proprio chiamarla fanzine, anche se forse non è esattamente questo. Lo faccio con affetto, non per sminuirla.
Per apprezzarla vi basta cliccare sul link dell'immagine qui accanto, visitare il loro sito, semplicissimo e perfettamente funzionale allo scopo (e li amo anche per questo), e scaricare i primi numeri della rivista.
Di questa fanzine apprezzo molte cose. Dello stile minimalista del sito ho già detto. Tuttavia ci sono altre cose da dire. La prima caratteristica che salta agli occhi, specialmente a quelli di un autore potenziale, è la scelta di pagare per il materiale pubblicato. In un mondo dove si tende a non voler pagare nemmeno i servizi che si vanno a rivendere ecco arrivare una pubblicazione che non fa pagare i lettori ma che paga invece i suoi autori. Magari non cifre impressionanti (ma secondo me oneste) ma li paga. Figuratevi, non crederete alle vostre orecchie, paga persino gli illustratori. Roba da matti. Questo da solo me li fa amare, e non perché pensi al denaro, ma perché questo atteggiamento è il sintomo di una predisposizione mentale corretta e che di sicuro sta portando frutti in termini di qualità del prodotto. Leggendo la rivista vi sarà subito evidente.
Una seconda caratteristica interessante è quella di pubblicare fianco a fianco racconti integrali e racconti a puntate. Questa della pubblicazione di racconti a puntate è una vecchissima tradizione delle fanzine e l'averla rispolverata è sicuramente un merito. Grandi scrittori del passato sono nati proprio scrivendo per fanzine di questo tipo. Chissà che un domani qualche bello scrittore italiano non possa raccontare di aver arrotondato la paghetta pubblicando a puntate sul "lettore di fantasia"? Sarebbe una bella soddisfazione.
La natura gratuita del "lettore" è poi sempre apprezzata. La sua distribuzione in PDF, forse un piccolo punto debole iniziale, è stata ora affiancata da quella in e-book. Dal numero cinque sono disponibili infatti anche i formati EPUB e MOBI (grazie, vi voglio bene). Rimane sempre il PDF per chi vuole stamparselo e godersi anche la parte grafica. La fanzine evolve e ascolta i suoi lettori e autori. Non è cosa da poco.
Ho mandato un racconto in visione e penso di mandarne altri in futuro. Probabilmente la concorrenza è troppo agguerrita perché riesca a farmi spazio, visto che molti autori che conosco (migliori di me) sono entusiasti della rivista e hanno fatto lo stesso. Ma non importa, il mio supporto per iniziative del genere sarà sempre forte, che io riesca a farne parte o meno.
Vi consiglio di mettere nei preferiti il loro link, fare mi piace alla loro pagina Facebook e cominciare a leggerli. Certe belle iniziative vanno premiate e in questo caso farlo non vi costerà niente, ma anzi vi farà trascorrere qualche ora in relax.
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