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lunedì 15 settembre 2014

Dieci libri che...


E va bene, anche io sono stato colpito dalla catena che va per la maggiore su Facebook: dieci libri che...

Accetto per una volta la sfida e ne approfitto per scolpirla in un post del blog. Questo significa che non solo vi sorbirete la lista, ma anche i miei commenti per ognuno dei libri. Non sono sicuro che nell'elenco che segue siano in ordine casuale, ma non mi starei troppo a preoccupare.

L'arte di amare - Erich Fromm

Se c'è un libro che non posso proprio fare a meno di inserire in una lista del genere questo è l'Arte di amare di Fromm. Non so contare le volte che l'ho letto e quelle che l'ho regalato. Potete condividerne i contenuti o meno, ma penso che sia una lettura imprescindibile. 
Ci sono libri che hanno la potenzialità di cambiare le persone, o quanto meno di farle riflettere profondamente. Questo è di certo uno di loro.



La mano sinistra delle tenebre - Ursula Le Guin

Se il libro precedente mi ha fatto molto riflettere sull'amore, questo ha fatto lo stesso effetto su di me per quanto riguarda la sessualità, il "genere". L'autrice ci mette di fronte a un mondo dove c'è solo un genere sessuale: ogni persona può assumere ruolo maschile o femminile, perfino partorire. Questo semplice trucco narrativo cambia ogni cosa. Mi sono trovato molto spesso a pensare quanto il nostro mondo sia pervaso dalla differenza di genere, come sarebbe diverso se questa non ci fosse. Già solo questo basterebbe a fare di questo libro una lettura necessaria, ma c'è molto di più. Purtroppo difficile da reperire, se lo adocchiate su una bancarella non fatevelo scappare.

Moby Dick - Hermann Melville

Che vi devo dire, sarà perché è stato uno dei primissimi libri che ho letto, sarà perché si tratta davvero di un capolavoro, questo è un libro che non si può non leggere. Quando ho bisogno di autostima perché mi fanno una brutta critica vado a visitare la sua pagina Amazon e mi rileggo la recensione a una stella che gli hanno affibbiato. Perbacco se a Moby Dick danno una stella io ne merito zero, no dai, meno di zero. Se l'avete letto da piccoli è ora di rileggerlo.



L'aggressività (Il cosiddetto male) - Konrad Lorenz

Mi rendo conto che questo tipo di libri difficilmente trova posto in queste liste, ma credo che almeno uno dei notevoli volumi di Lorenz vada rappresentato. Questo è stato il primo che ho letto, nella sua versione precedente intitolata "Il cosiddetto male", ma tutti sono interessanti e fonte di riflessione. Provate anche "Il declino dell'uomo", "L'anello di re Salomone" e gli altri.




Il colore della magia - Terry Pratchett

Questo libro è qui a rappresentare tutta l'opera di Terry Pratchett, un autore che amo e di cui ho letto moltissimo (non posso dire tutto perché la sua produzione è piuttosto vasta). Adorabili le sue storie, deliziosa la sua ironia. Avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.
Se volete conoscerlo questo è il libro da cui iniziare, ma vi avviso, crea dipendenza.




Il sole nudo - Isaac Asimov

Anche questo libro è qui a rappresentare l'intera opera del suo autore. Ho scelto questo romanzo perché lo ritengo molto interessante, fonte di riflessione, nonché piacevole da leggere. Se doveste però avvicinarvi per la prima volta ad Asimov, non vi farei iniziare con questo volume, ma consiglierei semmai di seguire la cronologia dei cicli, partendo da quello della Fondazione. Credo tra l'altro che non occorra amare la fantascienza per apprezzare Asimov.



Fontamara - Ignazio Silone

In questo caso si tratta di una delle letture della mia adolescenza, un libro che a mio parere mantiene la sua forza e la sua attualità nonostante sia passato davvero tanto tempo dalla sua scrittura. Silone va letto tutto e mi chiedo a volte, quando scopro che a scuola assegnano come letture testi di autori stranieri, se davvero non abbiamo voglia di attingere all'enorme patrimonio presente in casa nostra. Leggetelo, vi sorprenderà.



Se questo è un uomo - Primo Levi

A questo punto comincerete a maledirmi. Accidenti a te Mario, ma tutte letture pesanti, tristi, di autori dell'altro secolo? Che vi devo dire, se mi si chiede di elencare libri che rappresentano per me delle letture importanti, che consiglierei ad altri, mi viene spontaneo mettere questi titoli. Non credo che questa roba diventerà mai vecchia, purtroppo. Non penso che dovremmo sottrarci alla lettura di un libro solo perché ci mette a disagio, anzi credo che un libro come si deve dovrebbe sempre destabilizzare un pochino il lettore, mettere in dubbio le sue certezze, farlo fermare durante la lettura per pensare.

De bello gallico - Giulio Cesare

Provare per credere, vale la pena leggerlo e ve lo dice uno che se l'è divorato da ragazzo. Consigliata naturalmente la versione con traduzione e originale affiancati, se vi volete dilettare a sbirciare il latino ma non siete in grado di leggerlo direttamente. Fate conto sia un romanzo, date una sforbiciata alle esagerazioni numeriche del buon Cesare, e godetevelo.




Romeo e Giulietta - William Shakespeare

A costo di apparire banale devo inserire questo libro, anche in questo caso a rappresentare l'intera opera del suo autore. Commedie e tragedie sono parimenti godibili, anche su più livelli, come semplici e piacevoli letture o approfondendone la genesi e i significati più profondi. Davvero, non scherziamo, se non avete letto Shakespeare non avete letto niente.




Mi sembra di essere arrivato a dieci e naturalmente si potrebbe andare avanti, giacché mancano in questa lista autori che avrebbero pari diritto di comparirvi, ma il tempo e lo spazio sono tiranni e il gioco in fondo era proprio questo: pescare dalla propria mente quei volumi che più rapidamente si fanno strada tra i nostri ricordi.

Sperando di non avervi deluso o annoiato...

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