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lunedì 8 settembre 2014

Impressioni di lettura: "Vivere o morire" di Gianluca Ranieri Bandini

Ho letto questo libro diviso nelle sue tre parti, ma è possibile trovare in vendita il volume unico di oltre quattrocento pagine che consente anche un piccolo risparmio, ed è questo che ho linkato tramite l'immagine di copertina qui sulla sinistra.

Il romanzo appartiene a un genere che amo particolarmente, quello della fantascienza. Non sono molto bravo a identificare i sotto generi, lascio quindi ad altri il divertimento di assegnare un'ulteriore etichetta alla storia.

Storia con un avvio tra i più classici possibili: dallo spazio profondo arrivano gli alieni e l'umanità si appresta ad accogliere, nel bene e nel male, questi sconosciuti visitatori. Da qui, come deve essere in un romanzo che si rispetti, si sviluppa una serie di avventure che ci coinvolgeranno nella lotta per la salvezza della Terra.

Non posso naturalmente descrivere per filo e per segno la trama perché rovinerei il gusto della scoperta a chi volesse leggere il libro. Dirò che, così come l'apertura ha radici classiche, anche lo sviluppo non mi ha deluso e mi sono goduto una lettura ricca di idee interessanti e di sorprese. Penso che questo libro non sfigurerebbe affatto se fosse pubblicato in una delle collane di SF che ancora tengono in vita questo genere in Italia.

Credo anche che ci sia del buono nella fantascienza italiana e sono contento di vedere altri autori che si cimentano con il genere che più amo. Scrivere è anche una questione di esperienza e sono sicuro che questi autori con il tempo faranno sempre meglio. Insomma, sono ottimista per il futuro.

Mi ripropongo quindi di leggere ancora qualcosa di questo autore, così come di altri scrittori italiani che sto scoprendo settimana dopo settimana, leggendo i loro libri. nel frattempo ve lo consiglio se avete voglia di approcciare la via indie alla fantascienza italiana.


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