E quando penso nero penso vera, anzi Vera.
Eccomi qui a commentare un altro racconto di Vera Q. autrice con cui forse condivido non solo le iniziali ma anche una certa affinità per la stessa vena umoristica. Be' la mia prende altre pieghe, ma solo perché sono troppo buono per farvi del male.
Questo è un racconto che mi ha molto divertito e che mi ha ricordato un pochino un autore che adoro, Terry Pratchett, sia per questo giocare con morte e divinità, sia per l'umorismo. Lo so, sto bestemmiando, ma che vi devo dire, questo mi è venuto in mente e questo vi dico, sinceramente.
Niente da dire per il resto, per ora la ragazza non mi ha mai deluso, qualsiasi sia il genere che affronta, sempre che si possa attribuire un genere a certi racconti.
Concludo dicendo che "Io sono morto" mi è piaciuto più di 2017, e che spero vivamente di non essere deluso dal prossimo, visto che l'ho già preso :-)
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