Uriel Fanelli è forse più conosciuto per il suo blog che per i libri che ha pubblicato, o almeno il percorso con cui sono arrivato a leggere questo suo testo mi ha visto passare proprio attraverso l'esperienza di follower del suo blog.
Per chi lo conosce dirò che il libro riflette molto il suo autore, almeno a mio avviso, perciò se non vi piacesse il suo stile e il modo diretto con cui porta avanti i suoi discorsi, sarà probabile che troverete da ridire anche su alcuni passi di questo libro.
Se invece prenderete il libro per quello che è, un romanzo di fantascienza, ve lo godrete appieno come ho fatto io.
Perché diciamolo subito, è una lettura molto piacevole per un amante del genere, specialmente se apprezza ucronie e fantascienza hard. Specialmente se vi accingete a leggerlo con lo spirito giusto, che è appunto quello di passare un po' di tempo piacevolmente.
Decisamente non è un libro del quale si può raccontare molto senza rischiare lo spoiler, vi invito quindi a leggere su Amazon la sinossi e aggiungo solo che sia la trama che i personaggi sono ben costruiti e nell'evolversi della storia troverete anche qualche spunto di riflessione sui metodi con i quali le società civili gestiscono i loro problemi (e su quelli che non utilizziamo).
Una lettura forse non proprio politicamente corretta ma comunque divertente, veloce, che mi sento di consigliare agli amanti del genere.
Un autore di cui cercherò di leggere ancora, se non altro per vedere cosa è stato capace di inventarsi e mettere su carta negli altri suoi libri.
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