Impressioni di lettura: Le apparenze manipolate di Dominique Valton
Mi piacciono molte cose in questo libro. La prima è il suo non appartenere a un genere preciso. Mi fa simpatia perché neanche io quando scrivo riesco a stare sempre in un genere. Potrei dire che è un thriller, o un giallo, o un noir, ma poi dico chissenefrega, appartiene di certo al genere "libri belli".
L'altra cosa che mi piace è che è breve, eppure per leggerlo ho impiegato più tempo di tanti libri più lunghi. E questo nel mio caso è un bene, qualche volta. Perché se è vero che quando un libro mi piace lo leggo di un fiato, il più rapidamente possibile, è altrettanto vero che quando un libro mi piace ma al tempo stesso ha spessore, ha elementi da digerire, mi colpisce, la lettura si fa lenta, o meglio, si infarcisce di pause in cui riflettere e ragionare.
E così è stato per questa storia. Tante cose su cui ragionare, tanti pensieri da fare, tante riflessioni, tanti paralleli con le mie esperienze dirette e indirette. Si può anche leggere di un fiato, ma poi tocca rileggerlo, almeno un'altra volta, se basta. Anche leggendolo lentamente come ho fatto, mi viene già voglia di riprenderlo in mano e fare un secondo giro.
Mi piace anche come finisce, ma per evitare spoiler non vi dirò altro. Anche qui, molte tristi considerazioni seguono il momento in cui chiudi il libro ormai finito.
Insomma ve lo consiglio caldamente e spero davvero che Dominique abbia nel cassetto altre cose da farci leggere, o almeno stia pensando di scriverne ancora. Chiudo ringraziando la mia amica Flaminia che me lo ha fatto scoprire e a cui auguro ogni bene.
L'altra cosa che mi piace è che è breve, eppure per leggerlo ho impiegato più tempo di tanti libri più lunghi. E questo nel mio caso è un bene, qualche volta. Perché se è vero che quando un libro mi piace lo leggo di un fiato, il più rapidamente possibile, è altrettanto vero che quando un libro mi piace ma al tempo stesso ha spessore, ha elementi da digerire, mi colpisce, la lettura si fa lenta, o meglio, si infarcisce di pause in cui riflettere e ragionare.
E così è stato per questa storia. Tante cose su cui ragionare, tanti pensieri da fare, tante riflessioni, tanti paralleli con le mie esperienze dirette e indirette. Si può anche leggere di un fiato, ma poi tocca rileggerlo, almeno un'altra volta, se basta. Anche leggendolo lentamente come ho fatto, mi viene già voglia di riprenderlo in mano e fare un secondo giro.
Mi piace anche come finisce, ma per evitare spoiler non vi dirò altro. Anche qui, molte tristi considerazioni seguono il momento in cui chiudi il libro ormai finito.
Insomma ve lo consiglio caldamente e spero davvero che Dominique abbia nel cassetto altre cose da farci leggere, o almeno stia pensando di scriverne ancora. Chiudo ringraziando la mia amica Flaminia che me lo ha fatto scoprire e a cui auguro ogni bene.
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