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lunedì 5 ottobre 2015

Impressioni di viaggio: da Granada a Siviglia

Continuo di tanto in tanto a inserire il racconto del mio viaggio in Andalusia di questa primavera. Sul perché questi trovino spazio in un blog sui libri è presto detto. Il viaggio è secondo me un'esperienza indispensabile per chi scrive, ma importante anche per chi legge. La fantasia va nutrita e non c'è niente di meglio della realtà per farlo.

Questa volta vi parlo della giornata di spostamento da Granada a Siviglia. Piuttosto che guidare senza soste per arrivare al più presto nella capitale della regione abbiamo preferito fare una tappa in un luogo molto caratteristico che è valsa la pena visitare. La cittadina di Ronda.

Se avete mai visitato le città rupestri dell'italia centrale, quelle abbarbicate su colline tufacee, modellate dal vento e dalle intemperie, come Pitigliano, Civita, Orvieto e tante altre, avete un'idea minimalista di questa città andalusa. Ronda infatti è per molti versi somigliante a quelle, ma su una scala maggiore, di molto o di poco a seconda dei casi. I panorami nell'avvicinarsi alla città e nel visitarla sono qualcosa di unico. Anche la cittadina in se stessa vale la visita, ma vi avviso che si tratta di un posto molto turistico e quindi estremamente affollata e tipicizzata. Insomma molti ristorantini per turisti, negozi di souvenir e via dicendo.

Basta poco però per perdersi tra i vicoli e godersi qualche spunto. C'è una bella piazza, molte stradine, qualche ristorante non proprio al centro che rimane fruibile e abbastanza vero. C'è una casa salesiana che vale i due euro (mi pare) necessari per la visita, sia per il panorama che per la bellezza del giardino. Per gli amanti del genere c'è anche una plaza de toros, con annesso museo. Noi abbiamo evitato.

Tappa che quindi consiglio a tutti quelli che si trovassero in visita in Andalusia, insieme al consiglio di guidare con calma e godersi i panorami che la regione offre di continuo durante il tragitto.

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