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sabato 2 aprile 2016

Impressioni di lettura: Dagger 2 - Fratelli di sangue di Walt Popester

Avevo letto la prima parte di questa saga molto tempo addietro, credo che all'epoca non fosse neppure disponibile questa seconda, e mi era molto piaciuta. Nonostante avessi comprato il suo seguito non appena pubblicato, il momento di leggerlo è arrivato decisamente in ritardo. La cosa mi ha creato qualche difficoltà, durante la parte iniziale, per riagganciarmi alla storia precedente, non più troppo fresca nella mia memoria.

Disagio superato dopo qualche decina di pagine, mano mano che il romanzo prendeva sempre più forza. Consiglio intermedio: leggeteli di fila, se potete, la godibilità aumenta. Credo sia un fattore da considerare sempre quando si affronta una saga qualsiasi, non solo questa. Ora ho comprato il terzo e mi riprometto di non lasciar passare troppo tempo prima di affrontarlo.

Per quanto mi riguarda, nonostante alcuni degli altri personaggi siano piuttosto accattivanti, il maggiore motivo di godimento nel libro rimane proprio la figura di Dagger. La storia e l'ambientazione si complicano, rispetto alla prima puntata della serie, ma, come ho già detto, non ci vuole troppo per entrare appieno nel meccanismo narrativo e farsi trascinare nella lettura. Andando avanti, infatti, mi è diventato più difficile staccarmi dalle pagine così come più rapida è divenuta la lettura. Anche in questo caso, come per il precedente, il libro si conclude lasciandoci in sospeso. Questa è una saga in cui i vari libri, per quanto più o meno auto conclusivi, rimangono con forse troppi conti da saldare e molta carne già sul fuoco. Non amo particolarmente questo approccio, perché chiusa l'ultima pagina ho voglia di correre subito a iniziare il successivo capitolo, e questo a volte può essere frustrante (per esempio quando il libro seguente non è ancora stato pubblicato).

Capisco però quanto questo meccanismo sia prezioso sul fronte marketing, che un autore indie come Popester non può certo trascurare.

Confermo la mia valutazione rispetto al primo romanzo. Fantasy molto diverso dalla massa dei classici, originale e divertente. Sicuramente da considerare se siete amanti del genere e magari non disprezzate un po' di senso dell'humor.

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