Indie Way - Strumenti e preparazione - 1
Nel mio modo di vedere le cose il processo di pubblicazione per un autore indipendente deve essere il più semplice possibile. Meno orpelli e variazioni ci sono, meno possibilità abbiamo di introdurre errori o trovarci di fronte a situazioni per noi difficili da risolvere. In genere per arrivare a questo risultato ci saranno necessari alcuni tentativi, qualche fallimento, qualche modifica e riciclo. Poiché in molti di questi errori e ricicli io ci sono già passato, cercherò di fare in modo che voi possiate evitarli. Può darsi che vi capiti qualche altro problema che io non ho dovuto affrontare, e questo eventualmente dovremo vederlo caso per caso. L'obiettivo comunque rimane quello di procedere in maniera semplice, arrivando a un risultato di buon livello rapidamente e senza errori.
Come capita spesso nelle attività umane, partire bene riveste un'importanza assoluta. Prima di spiegare come si arriva a pubblicare il vostro testo nei vari circuiti, vediamo quali caratteristiche deve avere per poter limitare le possibilità di complicarci la vita.
Ricordo che fino al momento di affrontare le altre possibilità di pubblicazione assumeremo che il nostro obiettivo sia rendere disponibile il nostro libro su Amazon, come digitale tramite KDP e come libro cartaceo tramite Createspace.
Preparare il testo
Mi rendo conto che qui siamo su un terreno minato. Dire a un autore che strumento deve usare per scrivere è un azzardo piuttosto grave. Così eviterò di metterla in questi termini, scrivete pure come vi pare. Quello che conta tuttavia è che, al momento di andare a pubblicare il vostro testo, questo dovrebbe essere disponibile in formato Microsoft Word.
Non è necessario che possediate il programma, purché siate in grado con il vostro personale strumento di produrre un documento formalmente corretto in formato Word. Come ho già detto in precedenza, ci sono altri modi e altri formati che si possono usare, ma questo è quello che io ho trovato più semplice per raggiungere il mio scopo.
Se lavorate con Word inoltre, dovrete prestare attenzione a utilizzare le sue capacità di formattazione del testo nel modo giusto. Questo si sintetizza in una frase: utilizzate gli stili e non formattate niente in maniera manuale. Un romanzo "normale", che non contenga illustrazioni e non preveda l'uso di font o elementi grafici particolari, può essere formattato utilizzando una manciata di stili. Se lavorerete in maniera semplice e pulita potrete preparare direttamente il vostro documento formattato per la stampa su cartaceo, e utilizzare lo stesso, senza alcuna modifica, per alimentare KDP e generare il relativo e-book.
Molti pensano che sia necessario eliminare la numerazione delle pagine, le testate, le note e altri elementi, ma in realtà il programma di importazione del file Word di KDP è in grado di gestire tutto questo in autonomia, se il documento è formattato in maniera pulita.
Utilizzate gli stili dei paragrafi, sono sufficienti per tutto. Le impostazioni della pagina, i margini e le dimensioni, fatele in funzione della stampa su carta. KDP le ignorerà. I salti pagina legateli ai paragrafi, per esempio legandoli allo stile del paragrafo che è titolo di capitolo. Non inseritene se possibile manualmente nel testo. Usate le caratteristiche dello stile paragrafo per evitare che rimangano righe isolate o per forzare un paragrafo assieme al successivo. In questo modo la stampa avrà la forma che vorrete e lo stesso file potrà essere importato in maniera pulita da KDP.
Vedremo più avanti come si può verificare in maniera veloce se ci sono problemi di importazione. In questo caso vedrete che quasi sempre avrete fatto qualcosa di strano, che non è gradito a KDP. A me ormai non capita quasi più, una volta imparato a formattare il documento nel modo giusto questa attività diventa molto semplice.
Per ora vi basti sapere che:
potete usare qualsiasi strumento per scrivere, purché sia possibile poi trasformare il vostro libro in un documento Word;
dovete formattare il documento Word usando gli stili e mantenendo la struttura il più pulita possibile, con poche formattazioni particolari che esulino dagli stili utilizzati;
In generale io utilizzo uno strumento che mi renda libero nella creatività nella fase di scrittura (Scrivener), e passo a Word nella fase successiva alla prima bozza, quando per capirci si fanno revisioni ed editing. A questo punto formatto già il documento in funzione della stampa dello stesso e lo faccio in una maniera semplice e pulita in modo che lo stesso possa essere subito disponibile per KDP.
Vedremo più avanti che in realtà si potrebbe delegare a Createspace la creazione dell'e-book. Io non lo faccio, un po' per abitudine, un po' perché preferisco avere un controllo migliore sul risultato e infine perché, anche se di recente questo non avviene, a volte ho voluto variare i contenuti tra versione cartacea e digitale, cosa possibile modificando il Word per il cartaceo e creando da questo una versione modificata per KDP.
Poiché più di mille parole può rendere un esempio, ho creato un documento Word minimale con un frammento di racconto, formattato nella maniera che vi ho descritto, con stili già definiti (che potete cambiare) e formato pagina adatto alla pubblicazione con Createspace (5.25 x 8 pollici). Su misure e formati Createspace torneremo al momento giusto. Per ora il file di esempio può farvi capire quanto ho spiegato fin qui sull'utilizzo di Word per la preparazione del libro in funzione della pubblicazione Createspace + KDP. Potete scaricarlo seguendo questo link.
Con questo considero, almeno per ora, esaurito il tema strumento di scrittura.
C'è un altra serie di attività che è opportuno fare preventivamente. Sono attività una tantum, le potete fare in anticipo e una volta eseguite rendono possibile pubblicare in maniera estremamente veloce. Si tratta dell'iscrizione e della configurazione degli account Createspace e KDP. Sarà questo il tema delle prossime puntate.